ABBA The Museum è il nome di un’esposizione interattiva dedicata alla nota band svedese situata a Djurgården, una delle isole dell’arcipelago di Stoccolma. Nonostante il nome, infatti, si tratta di un museo non museo. Come mai? Perché non ci sono esibizioni e non viene condotta alcuna ricerca. ABBA The Museum, infatti, è soprattutto un’esperienza sensoriale unica nel suo genere. I colori, le musiche e persino le atmosfere perfettamente ricostruite sono davvero unici nel loro genere. Insomma, nonostante il costo un poco elevato dell’ingresso (250,00 SEK), ci tornerei subito.
La moda di ABBA The Museum
Non appena entrati, è possibile ammirare alcuni degli abiti indossati dai partecipanti all’Eurovision Music Contest. Da Céline Dion a Conchita Wurst passando, ovviamente, per gli Abba, ce n’è davvero per tutti i gusti. Ci sono abiti estremamente eleganti e d’effetto ma non solo: qualche jumpsuit pieno di paillettes e poco altro spunta qua e là. Un caleidoscopio di colori che vi farà sicuramente sorridere, anche non foste tra gli spettatori più fedeli dell’Eurovision.
La musica di ABBA The Museum
Ovviamente, potrete ascoltare la musica degli Abba sino a non poterne proprio più. Da “Mamma mia” a “Waterloo” passando per “The winner takes it all”, davvero, è impossibile non ritrovarsi a fischiettare almeno un motivetto. Potrete suonare alcune delle melodie più famose, registrare una traccia e persino esibirvi su un palco con gli Abba al vostro fianco. Mica male, no? A questo, poi, si aggiunge una piccola discoteca nella quale scatenarvi insieme a perfetti sconosciuti e, perché no?, bambini al ritmo di “Gimme gimme gimme!”. Un vero e proprio parco giochi per adulti, non trovate?

I colori di ABBA The Museum
Entrare ad ABBA The Museum significa poter accedere ad un universo fatto di colori brillanti, paillettes, luci e faretti. Oltre ai costumi di scena (non solamente quelli dell’Eurovision), anche l’arredamento è un mélange colorato incredibile. Troverete, infatti, divanetti rosso fuoco, pareti rosa o celesti e persino mobili gialli! È un caleidoscopio di allegria che rende l’atmosfera ancora più vivace e giocosa, facendovi sorridere senza che ve ne rendiate pienamente conto.
ABBA The Museum incontra “Mamma Mia”
Quest’anno ABBA The Museum ospiterà un’esibizione temporanea dedicata al processo di realizzazione della pellicola “Mamma Mia”. Sarà l’occasione perfetta per rispondere a quelle domande che avete spesso avuto, guardando il film. Sarà anche un buon modo per scoprire qualcuno dei tanti retroscena del film e, chi lo sa?, per convincere anche i più scettici degli accompagnatori.

Perché visitare ABBA The Museum?
Trascorrere un pomeriggio d’inverno ad ABBA The Museum è stata un’esperienza davvero inaspettata. Da un lato è impossibile negare l’effetto quasi terapeutico di questo posto. Ne uscirete, credetemi, sorridenti e fischiettanti e tornerete a casa (o in albergo) canticchiando “Mamma Mia” oppure “Dancing Queen”. Dall’altro, è fondamentale conservare la memoria storica del patrimonio musicale di una nazione. Non si tratta solo di un’esibizione per turisti o nerd musicali, quanto dell’occasione perfetta per mostrare alle nuove generazioni ciò che accadeva prima della loro nascita. Un museo del genere dedicato ad uno dei grandi della musica italiana (Battisti, De André, Guccini, Mia Martini e tantissimi altri) sarebbe un ottimo modo per cementare la nostra memoria culturale, non trovate?
Insomma: visitare ABBA The Museum significa anche combattere contro un dimenticatoio nel quale altrimenti, prima o poi, tantissimi artisti finirebbero inesorabilmente.
Per maggiori informazioni, ecco la pagina internet del museo. Ovviamente in inglese! 😉
Mamma mia, che mostra particolare! Interessante, non ne immaginavo l’esistenza, deve essere un’esperienza un pochino surreale.
È un’esperienza fantastica. Sembra quasi un parco giochi per adulti. Ci tornerei in un baleno! 😀
Uscire e canticchiare una loro canzone penso che sia il complimento più bello che si possa fare a una esposizione in un museo. Adesso poi mi hai incuriosito a visitarlo !
Se ne hai l’occasione non fartelo scappare! Non te ne pentirai!
Che forte questo museo! In effetti sarebbe un’idea a cui ispirarsi anche x i nostri cantanti più famosi italiani. Grazie
Assolutamente d’accordo. Farei la coda più lunga del mondo, ci fosse un museo interattivo su De André… 🙂
Non conoscevo ancora questo museo. Grazie per avermelo fatto conoscere così
Grazie a te per esser passata da qui!